Stai per partire con i lavori, i documenti sono tutti firmati, i pavimenti e rivestimenti già tutti scelti, ci sono già anche gli schemi di posa ma…l’impresa, che ti ha garantito a parole di consegnarti l’appartamento nel giro di massimo tre mesi, te l’ha consegnato il cronoprogramma dei lavori?
Se non ne avessi mai sentito parlare, il cronoprogramma è un diagramma dove sull’asse Y sono indicate le settimane/mesi che saranno necessari per svolgere i lavori, sull’asse delle X invece tutte le varie lavorazioni dell’appalto, e serve a farti capire quali e soprattutto quando verranno svolte le varie lavorazioni.
La semplicità di questo diagramma ti permette di capire, anche se non sei del mestiere, se i tempi sono rispettati oppure no. È per questo che se l’impresa non ti vuole consegnare il suo cronoprogramma, ti devi fare un regalo personale e togliertela velocemente di torno.
Di fatto è l’unico strumento che hai per poter controllare se l’impresa riuscirà a consegnarti l’appartamento il giorno stabilito oppure no.
Poiché la maggior parte dei contratti di appalto prevede come forma di pagamento la formula a S.A.L. (stato di avanzamento dei lavori), il quale attesta l’avvenuta esecuzione di una certa quantità di lavoro di qualsiasi tipo e di qualsiasi misura con un suo conseguente esatto importo specifico, il cronoprogramma dovrebbe sempre essere integrato riportando sull’asse X, oltre al tempo, l’avanzamento economico dei lavori.
Lo scopo è duplice
- Non pagherai per lavori che ancora non hai svolto, rischiando così in caso di interruzione dei rapporti con l’impresa, di aver pagato di più per quello che hai ottenuto.
- Sai già indicativamente quanto e quando dovrai esborsare al prossimo S.A.L.
In realtà il diagramma serve anche all’impresa stessa, che potrà verificare in autonomia se è in pari con i tempi e organizzarsi al meglio per le successive lavorazioni.
Di diagrammi ce n’è un’infinità, dal semplice diagramma a barre al diagramma di GANTT e diagramma di GANTT evoluto, dal PERT (Program Evaluation and Review Technique) al CPM (Critical Path Method), e via dicendo.
Quello che però a noi serve è un semplice diagramma che metta in relazione diretta tempi, fasi e possibilmente costi di lavorazione. In maniera semplice e d’ impatto anche per chi non è del settore. Per questo un semplice diagramma a barre come quello in immagine è più che sufficiente.
Lasciaci un contatto per poterti illustrare come eseguiremo un diagramma che ti mantenga sempre in posizione di controllo nei confronti della tua ristrutturazione!