Grazie a ecobonus e sismabonus le ristrutturazioni cresceranno ancora. I due incentivi possono rilanciare prepotentemente l’edilizia. Nella fase di convivenza con il virus inoltre cambierà anche lo spazio.

La crisi post-Coronavirus impatta pesantemente sull’edilizia. Improbabile una ripresa negli ultimi mesi del 2020. Negli ultimi anni l’edilizia stava, seppur lentamente, smaltendo le scorie della crisi del 2008. Secondo l’Istat, analizzando i permessi a costruire, il 2018 ha registrato il 5,7% dei nuovi fabbricati di edilizia residenziale e non residenziale. Negli ultimi due trimestri del 2019 c’era stato già un rallentamento. Adesso la crisi morde.

Stando alle previsioni di Scenari Immobiliari il calo è di circa il 18,6% a livello nazionale. La ripresa è attesa solo nel 2021 ammesso che ci siano le condizioni giuste per stimolarla. Una crisi dai contorni variabili a seconda dello scenario urbano nel quale si innesta. A Firenze si registra un deprezzamento di circa il 5,57% degli immobili.

Ripartire sarà complicato in un contesto simile nel quale alla recessione si associa un clima di generale sfiducia e di fuga degli investitori. Eppure il settore dell’edilizia è storicamente decisivo per l’economia italiana. Il contributo al PIL è di circa l’8%, rileva ANCE, ma la filiera edile sostiene quasi tutti gli altri comparti dell’economia. Da qui, in ottica rilancio, discende quanto sia necessario sostenere un settore che si porta dietro tutti gli altri.

Ecobonus e sismabonus

Una delle misure più apprezzate del decreto rilancio è il rinnovo e l’innalzamento dell’aliquota di ecobonus e sismabonus. Potranno essere detratte le spese sostenute dal primo luglio 2020 al 31 dicembre 2021 per lavori efficientamento energetico e di adeguamento sismico.

La crescita delle ristrutturazioni è una tendenza consolidata. Gli investimenti sul patrimonio abitativo esistente rappresentavano il 37% del totale nel settore delle costruzioni a dati del 2019, con un incremento di oltre mezzo punto percentuale sull’anno precedente. Incidevano positivamente i già presenti ecobonus e sismabonus. C’è da presumere che dopo l’innalzamento dell’aliquota di ecobonus e sismabonus al 110% si possa assistere ad una vera e propria esplosione delle ristrutturazioni, soprattutto nei condomini.

Quelli consentiti da ecobonus e sismabonus sono interventi utili a migliorare la qualità della vita e l’efficienza energetica ma che necessitano di risorse altrimenti difficilmente reperibili visto il momento. Grazie al meccanismo vantaggioso contemplato nei bonus si possono finalmente sbloccare opere ferme da lungo tempo per la mancanza di risorse.

Come cambierà lo spazio

Oltre al miglioramento dell’efficienza energetica degli edifici, si dovrà fare i conti con un contesto mutato: la convivenza con il virus. In questa fase lo spazio subirà dei cambiamenti sensibili. A una nuova centralità della casa, emersa prepotentemente già durante i mesi del lockdown, seguiranno interventi per adattare l’ambiente domestico alle esigenze lavorative delle persone in smart-working ma anche di tutti quegli spazi comuni dentro gli stessi edifici come nel caso dei condomini ma anche degli uffici.

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